BIOIMPEDENZIOMETRIA

Continuo questa rubrica parlando di un esame che, ormai, viene eseguito abitualmente al fine di una corretta valutazione antropometrica

Un valido percorso dietetico deve essere progettato con cura sin dall’inizio e un’attenta analisi della composizione corporea sta alla base di qualunque valutazione nutrizionale.

Ognuno di noi è unico, proviene da percorsi che lo hanno condotto ad avere una sua costituzione e composizione corporea, diversa da quella di chiunque altro….ed è quindi fondamentale che i suoi apporti energetici vengano calibrati sulle sue reali esigenze. L’esame Bioimpedenziometrico risponde a questi criteri di accuratezza e concorre, insieme ad altre valutazioni, a stilare un quadro completo e corretto dello stato nutrizionale del paziente.

(BIOIMPEDENZIOMETRIA)

La Bioimpedenziometria (BIA), è un’analisi della composizione corporea che sfrutta la diversa capacità di condurre la corrente elettrica posseduta dalle nostre componenti corporee.

I diversi tessuti si comportano, infatti, in modo diverso: in termini semplici si può dire che i tessuti magri ( es. i muscoli) e le soluzioni elettrolitiche (intra ed extra cellulari), sono dei buoni conduttori, mentre le ossa ed il grasso si comportano da cattivi conduttori offrendo resistenza al passaggio della corrente.

L’esame consiste nell’applicazione, sul dorso di mani e piedi, di 4 elettrodi collegati a dei fili conduttori.

Attraverso questi viene fatta passare una corrente elettrica che, in base alla diversa distribuzione dei liquidi e dei lipidi, incontrerà una maggiore o minore resistenza. Attraverso delle equazioni matematiche si ottengono i parametri di nostro interesse.